La Storia

“Ai Bintars” nasce nel 1950, come semplice osteria e rivendita di pane, da un’intuizione di Ottavio Bortoluzzi e della moglie Teresina. Dopo il terremoto del ’76, gli sfollati e i volontari in aiuto alla popolazione terremotata iniziarono a venire a mangiare ai Bintars, perché tutti gli altri ristoranti erano crollati e soprattutto perché si trovava proprio davanti all’ospedale.

Il modo più semplice per sfamare tutti era servire piatti veloci ma nutrienti come formaggi, prosciutto, verdure sott’olio e pane. Sono passati tanti anni, ma il menù e l’accoglienza sono sempre rimasti gli stessi. A continuare la tradizione familiare è stato il figlio Primo Bortoluzzi, che gestisce tutt’oggi il locale, affiancato dalla moglie Giuliana e dai figli Luca e Matteo. “Ai Bintars” si è trasformato così nella Degustazione del prosciutto di San Daniele più antica del paese.

Gli operai un po’ anarcoidi e scapestrati che lavoravano a cottimo oltre il confine, da queste parti li chiamavano Bintars, dal tedesco Winter, per il fatto che durante l’inverno si mangiavano (e bevevano) ciò che in estate avevano guadagnato in giro per l’Europa. Quando partivano prendevano il treno proprio davanti all’osteria, diretti verso Vienna, dove, nei pressi della stazione Südbahn, li attendeva un’altra osteria di Bintars

– TRATTO DA “OSTERIE D’ITALIA” – SLOWFOOD EDITORE 1998